Torna a Allevamento                                          Cardellino (Carduelis carduelis)

IO ALLEVO IL CARDELLINO di Michele BRUNO CZ46 A.O.P.
 

      1.      MASSIMA PULIZIA ED IGIENE (anche giornaliera)

-        Lavare e disinfettare quando più possibile con amuchina in H2O al 2%, e periodicamente ( almeno Febbraio e Luglio-Agosto ) con un prodotto antiacaro;

            2.     ALIMENTAZIONE      N.B. tutti i semi prima di essere somministrati devono superare la prova di germinazione

SEMI SECCHI O LATTIGINOSI:

-         scagliola canadese

-         lattuga bianca e lattuga nera

-         miscela semi prativi (ottima)

-         miscela semi primi mesi per cardellini ( START 0-15 consigliata )

-         io uso miscela semi da me composta (misto indigeni mantenimento 50% + scagliola  canadese 50%)

-         semi condizionati (o condizionatori)

-         perilla (in muta)

-         girasole nero piccolo (in muta)

-         (fioritura di lattuga – scalora – cavolo – cicoria – cardo ecc.)

-         erbe prative allo stato lattiginoso ( capolini tarassaco soprattutto )

-         tutti i tipi di frutta e verdura (zucchine – cetrioli ), quelle a foglia somministrare ben asciutta ma priva di insetticida (cicoria – radicchio – foglie di cavolo - pochissima lattuga perchè lassativa)

SEMI  DA GERMINARE O AMMOLLATI:

-         misto semi germinabili di varie ditte ma per cardellini

-         lattuga bianca

-         girasole nero piccolo

-         grano (biologico nei supermercati)

-         grano saraceno (biologico nei supermercati)

            3.     ACQUA DA BERE

-         Importantissima va somministrata e cambiata tutti i giorni (in estate pure due volte al giorno), il beverino lavato bene (basta il sapone liquido per piatti o meglio amuchina)

            4.      COME ALLEVO:

-         Somministro in mangiatoie separatamente e che controllo giornalmente, la miscela composta da scagliola al 50% e misto indigeni mantenimento al 50% e un solo cucchiaino di caffè raso per soggetto di semi di prativi o condizionati  più frutta e verdura di stagione inserite nell’apposita pinzetta e non a terra o sulla griglia per non infettarsi con le feci. Nel periodo invernale specie se alloggiati all’esterno somministro con parsimonia semi di girasole – mandorle – noci – pinoli appena tritati e tolta la rimanenza dopo tre ore (altrimenti irrancidiscono), per aiutare il corpo a riscaldarsi e superare il freddo. Tutti i giorni nel periodo estivo e ogni 2o3 giorni d’inverno uso la vaschetta per il bagno per 2 ore (questo per evitare che vi defechino e poi bevano l’acqua del bagno, volendo si può aggiungere qualche goccia di limone o aceto).Uso lasciare sempre a disposizione l’osso di seppia e saltuariamente del carbone vegetale. Ogni qualvolta si pulisce la lettiera della gabbia possibilmente pulire bene la griglia (anche lavarla con amuchina in H2O 2%).Durante il periodo di cova e muta (marzo-settembre) somministro tutti i giorni i semi germinati ed aumento, prima ai maschi e poi anche alle femmine la quantità di semi prativi o simili per aiutarli ad andare in fregola. Soltanto quando hanno i piccoli somministro ¼ di uovo sodo con guscio alla mattina e tolto dopo 2 o 3 ore per non irrancidire. Durante il periodo dell’ incubazione delle uova alla femmina somministrare solo semi secchi (per evitare che mentre e ferma nel nido non brucia calorie e il cibo nell’intestino fermenta). Non uso per esperienza negativa nessun pastoncino del commercio che può essere sostituito anche da pane grattato o farina gialla da polenta se appetiti.

5.     MEDICAMENTI PREVENTIVI

-        Uso per i primi mesi dei piccoli ( dal 1° mese di vita a tutto dicembre ) somministrare ogni domenica del mese (per mia comodità):  la 1° aceto (3 gocce x beverino) di vino o di mele,  la 2° limone (3 gocce x beverino), la 3° la aceto, la 4° limone, tutto questo per depurare e aiutare l’intestino e prevenire la coccidiosi. Invece per gli adulti si potrebbero somministrare  nelle giornate molto umide e piovose invernali pure per 2 o 3 giorni di seguito.

-Un sulfamidico tipo Coccidio L della Pagnini come coccidostatico allo scoppiare di un attacco di coccidiosi per 7gg, poi vitamine dose 3 gocce di Betotal sciroppo per 7 o 10gg e poi altri 7gg di Baycox della Bayer  e di nuovo vitamine gruppo B e K ed un EPATOPROTETTORE per altri 7 gg .

-Vitamina “E” come precova e “C” d’inverno come aiuto per il freddo, somministrata nell’acqua da bere,  per le cove ottimo anche un complesso multivitaminico.

-Tutto vitamine (varie ditte tipo ADE e BK) per la muta somministrata nell’acqua da bere (consiglio anche IDROPLURIVIT per neonati in farmacia di facile reperibilità).

-Fungilin o Micostatin in Farmacia se occorrono antimicotici con l’uso dei semi germinati somministrati nell’acqua da bere.

6.     SEMI GERMINATI PREPARAZIONE

Come semi uso miscelare personalmente: 25% di lattuga bianca – 25% di girasole piccolo nero – 25% di grano, grano saraceno e niger tutti germinabili.

Metto a mollo in acqua con un po’ di amuchina per 24 ore il succitato misto di semi, che metto a scolare per altre 48 ore dentro un colino, passandoli energicamento sotto il rubinetto dell’acqua corrente ogni 3 o 4 ore (dalla mattina alla sera 5 o 6 volte) per non creare muffe e funghi e per inumidire i semi. Prima di somministrarli li lavo ancora bene con amuchina e poi inseriti in uno straccio pulito e asciutto, prendendolo per i quattro lati (pizzi) lo agito in modo rotatorio finché non si asciuga tutta l’acqua e i semi restano solo umidi. Li somministro poi da soli o con l'aggiunta di pane grattato se dovessero restare umidi.

N.B. Io uso questa tecnica, ma vi sono vari modi ad esperienza personale e si trovano in commercio anche i germinatoi di semi, ma l'importante è reperire in commercio dei semi che germinano vicino al 100% sintomo di elevata qualità e freschezza. Se i semi anche quelli secchi non superano la prova di geminabilità non usare per i nostri volatili perché portano a sicura morte per tantissime malattie che non siamo in grado di curare e prevenire.

7.     GABBIE E LOCALI DI ALLEVAMENTO

Il mio allevamento è situato all’interno con un lato tutto finestrato e consta di gabbie da cm 120 e cm 90 dove allevo a coppia fissa o un maschio con due femmine (o comunque il maschio a salto se sono interessato ad una determinata prole).

Penso comunque che l’ideale è allevare il cardellino all’esterno, dove sente il freddo invernale e la calura estiva, sia in gabbia che in voliera, l'importante è l’assoluta assenza di umidità ed il riparo da corrente d’aria forzata.

Comunque in entrambi i casi bisogna avera l’accortezza di riparare i semi e l’acqua da bere dal possibile contatto con gli escrementi che sono il principale veicolo di infezioni.

Questo scritto vuole essere solo un aiuto ai neofita che necessitano di qualche informazione nella conduzione dell’allevamento del cardellino, deriva solo dall’esperienza personale e non vuole essere un insegnamento ma solo un piccolo aiuto ad “Amare allevare e proteggere” questi stupendi animali.

                                                                                                   di Michele BRUNO CZ46 A.O.P.  328 4868123

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