Le
cure nell'aviario nel periodo Aggiornare giornalmente il registro
di
allevamento.
Controllare se
i posatoi sono fissati stabilmente, ed eliminare
ogni altalena (i maschi potrebbero sbagliare
il centraggio).
Posizionare i posatoi
in modo che resti tra lo stesso ed il tetto della
gabbia lo spazio sufficiente all'accoppiamento.
Inserire portanidi e nidi.
Il giorno canonico di inserimento dei nidi è il 19 marzo, ma
è chiaro che per la conformazione del territorio italiano la luminosità delle
14 ore teoricamente necessaria per l'andata in estro
avviene qualche giorno prima a Trapani e qualche
giorno dopo a Trento ……
Potere provare a fissare inamovibilmente nel nido alcuni
anellini identici a quelli che verranno utilizzati per inanellare i soggetti;
probabilmente la madre rinuncerà a toglierli ai figli essendo abituata a
convivere con quella tipologia di “sporco”
Inserire juta o altra tipologia di materiale da costruzione
abbastanza morbido e soffice.
Se la madre dovesse spiumare il padre, avete incontrato una
buona madre che si adatta a cercare nel territorio disponibile (gabbia) materiale
adeguato; infatti cerca di rendere il nido quanto più soffice possibile,
fornitegli dei pezzetti o striscette di carta igienica o altra tipologia di
materiale più morbido di quello messo a disposizione
Se la madre anche
in presenza di portanido e/o nido persiste nel nidificare
nelle mangiatoie, avete probabilmente incontrato
una buona madre che cerca di costruire il nido nella
parte più riparata della gabbia, probabilmente la
posizione da voi scelta per il nido è per i gusti
della madre troppo "scoperta" nei confronti
di elementi esterni, prima di spostarlo provate
a schermarlo con un pezzo di stoffa, ricordatevi
che per gli indigeni il nido non mascherato non
verrà accettato per la deposizione.
Quando inizia la vera costruzione del nido
se i soggetti erano separati, inserire il maschio
nella gabbia della femmina e non il contrario.
Se le femmine erano
tenute in gabbie posizionate in basso rispetto ai maschi (a
minor intensità luminosa) e le stesse fossero utilizzate
come gabbie da cova, ponete attenzione a che
i maschi non patiscano una diminuzione della luminosità.
Tenendo conto di: conservabilità delle uova e dei tempi di schiusa delle stesse che
avverrà il giorno della settimana precedente di due settimane dopo (o nei successivi due giorni), dalla messa in cova, potrete mettere in cova contemporaneamente piu coppie (per
poter sopperire ad eventuali difficoltà d'imbecco di
qualche coppia) stabilendo il giorno della settimana di nascita ed evitando nascite sfalzate tra le coppie o in gironi di vostra assenza (festività di Pasqua).
Prima di reinserire le uova per la cova, provvedete ad inserire tra il portanido ed il nido costruito dalla canarina un tappetto con del piretro,
eviterà eventuali colonie di acari nel nido.
Al momento della
nascita dei figli eliminate l'eventuale vaschetta
del grit.
voce grit.
Eliminate il bagnetto
durante il periodo di cove ma verificate l'umidità
ambientale. 
Rinnovare
giornalmente l'acqua nei beverini nel periodo di
presenza dei pullus.
Se fornite pastoncino
integrato con uovo sodo o semi germinati ricordate
che hanno alta deperibilità e l'uovo sodo gia dopo
4 ore ha un'alta carica batterica.
Le
cure nell'aviario (continuative dal periodo precedente) Verificare
l'eventuale presenza degli acari e nel caso provvedere
adeguatamente 
Attenzione alle correnti d'aria.
Le
cure nell'aviario (se non effettuate nei periodi
precedentì)
Pulire e disinfestare l'aviario.

Lavare e sterilizzare le gabbie da cova.
Dotarsi di un igrometro
per tenere sotto controllo l'umidità ambientale
durante le cove. 
Contestualmente
allo spostamento dei soggetti, applicare alla gabbia
la scheda individuale per una migliore individuazione
della discendenza familiare e genetica.
Osso
di seppia e sali minerali a disposizione.
Inserire
alcuni spaghi di dimensioni adeguate nella gabbia
per evitare spiumature per diletto.
Appoggiare
sul tetto della gabbia un foglio di carta bianca
A4 ripiegato in 4 o uno straccetto bianco per il
controllo della presenza degli acari.
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