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Club Italiano Canarino Lancashire

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LE COPPIE

Da “Lancashire News Anno 5 N. 2

  Ormai sono quattro anni che allevo Lancashire e, sentendo giudizi contrastanti circa la tipicità, la taglia ma soprattutto l’attitudine all'allevamento da parte di molte femmine, mi sento di trasmettere alcune mie esperienze, in particolare sulla formazione delle coppie.

Convinto che solo grande per grande potesse dare soggetti di taglia, il primo anno cercai i più grandi Lancashire reperibili sul mercato, però due femmine erano proprio di taglia minuta (non più di 17 cm.).

Forse per l’innato senso di compensazione accoppiai queste due femmine ai due maschi più grandi.

Il risultato è stato strabiliante, in due cove 8 e 7 soggetti, allevati splendidamente e che nulla avevano di inferiore nei confronti dei figli delle femmine molto più grandi. Queste ultime avevano allevato con difficoltà (qualcuna per niente), erano apatiche e statiche, continuamente in cova, alimentate dai maschi ed anche il giorno della schiusa non si muovevano dal nido per fornire l’‘imbeccata. Per smuoverle dovevo di tanto in tanto somministrare centocchio o radicchio; questo per i primi due giorni, poi tutto si svolgeva regolarmente.

“Vedere all'opera” invece le femmine piccole era una cosa stupenda, un continuo via vai dalle mangiatoie al nido, questo sempre pulitissimo (anche gli anellini finivano a terra) ed i piccoli crescevano a vista d’occhio.

Questa frenesia delle femmine condizionava pure i grandi maschi che collaboravano volentieri all‘allevamento.

Da allora le mie coppie sono sempre formate da un maschio di buona taglia e da una femmina piccola o in mancanza da una femmina che, pur grande, negli anni precedenti abbia ben allevato.

Ho notato altresì che lo sporadico ricorso a balie di piccola-media taglia non da alcun risultato positivo essendo i giovani svezzati sempre più piccoli di tutti gli altri e questo forse per la minor quantità di alimento ricevuto.

Comunque è bene tener sempre presente che il carattere “lungo” non è un carattere Mendelliano recessivo o dominante, bensì è un carattere legato al caso e si rivela soltanto a seguito di ripetuti tentativi tra soggetti diversi e in presenza di molte coppie di allei.

Quindi largo alla fortuna !!!

                                                                                                                    Giorgio ZAMPESE

 

 

 

 

© C.I.C.L. ©  Prima edizione scheda 02/01/2007 - Aggiornamento 16/05/2008

 

  

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