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Club Italiano Canarino Lancashire

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CANARINI IN SEMI-LIBERTA'

Obiettivo nessuna verdura!

(Alimentazione e comportamento del canarino)

Si precisa che studi scientifici su quali tipologie di semi mangiano i canarini allo stato selvatico nelle Canarie, non risulta esistano, ma così come le mucche preferiscono una bella erbetta fresca e si adattano a mangiare fieno in inverno, i canarini preferiscono i semi immaturi ed allo stato lattiginoso (primo stadio di formazione dei semi) ed appena lo stato di maturazione dei semi passa ad uno stato secco, abbandonano tale tipo di semi per passare ad altri semi in maturazione. Nelle isole Canarie per le condizioni climatiche favorevoli, i semi allo stato lattiginoso sono reperibili durante tutto l'anno.

Abbiamo a disposizione però alcune l'informazione ad esempio Padron nel 1983 afferma "Si nutre sopratutto di vegetali, teneri germogli, frutta (specialmente fichi) semi di molte piante spontanee, quali Reseda luteola (Erba guada, Guaderella) vari Sisimbrium (Erba cornacchia, ecc.), Hirshfeldia incana (Senape canuta, ecc.), Rhafanus (Ravanello, ecc.), Phoenicolum (Finocchio), Capsella bursa pastoris (Borsa del pastore ecc.), oltre a semi di molte piante coltivate, come cavoli, lattuga, rape ecc.".

I coniugi Klingler residenti in Ohio nel 1975 pubblicarono sul "Giornale degli uccelli" una ricerca da loro effettuata . si precisa che l'esperienza si svolgeva nel territorio a clima continentale degli USA a 40° di latitudine Nord con freddi inverni e lunghe estati. I coniugi allevavano canarini di colore e svariate volte liberavano e ricatturavano dopo lungo periodo e per svariate volte i loro canarini ma questo lo facevano esclusivamente dopo averli fatti soggiornare per lungo periodo in voliere ed in campagna. Ci fa piacere trascrivere alcuni brani significativi della loro esperienza. "Aprii lo sportello ... entro l'ora successiva tutti i canarini erano usciti sui posatoi antistanti le voliere ....in tutto ve ne erano 50 .... qualcuno si avventurò sul melo ... qualcuno rientrò ... nessuno sembrava desideroso di allontanarsi di più. Da allora ogni giorno si avventuravano più lontano ma rientravano per nutrirsi e per il riposo notturno... Secondo le mie osservazioni nessun canarino fece qualche tentativo di ritornare allo stato selvatico e nessuno rinselvatichì... Quella estate vidi alcuni canarini in alcuni luoghi a più di 1 miglio di distanza ... tornarono sempre... Durante le settimane che seguirono ne trovavo sempre meno, tuttavia al mattino il gruppo attendeva che aprissi lo sportello per entrare a cibarsi... Durante il mese di giugno fui sorpreso dalla quantità di tempo che ogni giorno i canarini dedicavano a cibarsi di diverse specie di semi, tutti allo stato lattiginoso. Quasi metà della giornata la trascorrevano in questo modo. I semi preferiti dagli uccelli erano: Dente di leone (Taraxacum officinale), Romice (Rumex crispus), Crespo, Piantaggine (Plantago major), semi di piante simili al miglio, e sopratutto Centinodia (Polygonum aviculare) della quale si dimostravano molto ghiotti. Come ho detto, tutti questi semi venivano consumati quando non erano maturi e smettevano di cibarsene quando maturavano. I canarini rientravano per un breve riposo o per beccare qualche alimento che avevo messo a disposizione e poi subito uscivano per ricominciare la ricerca dei semi lattiginosi e ciò continuò per tutta l'estate. Verso metà di luglio i semi di Coda di topo (Phleum pratense) giunsero allo stato lattiginoso e da quel momento divennero i preferiti... Non vidi mai i canarini cibarsi delle foglie diqualsiasi tipo di vegetazione ma il loro interesse era rivolto ai semi lattiginosi; quando questi giunti a maturazione esiccavano gli uccelli non se ne cibavano più e passavano ad un nuovo tipo di seme allo stato lattiginoso... Munito di binocolo seguii tutti i movimenti dei canarini per scoprire se si nutrissero anche d'insetti ma ciò non accadde mai. Tuttavia ho ragione di credere che che essi abbiano mangiato insetti perchè dopo averli rinchiusi in autunno misi a disposizione delle tarme della farina, cosa che prima non avevo mai fatto, I canarini che erano rimasti chiusi in voliera non ne mangiarono, mentre quelli che erano stati messi in libertà se ne cibarono senza esitare... A metà luglio si resero disponibili altri 3 tipi di semi di erbe dei quali i canarini liberi mostrarono di essere molto ghiotti: Centinodia, (Polygonum aviculare) Piantaggine maggiore (Plantago major), e Brunella per cui iniziai a somministrarli anche ai canarini rinchiusi. I semi più gradite fin dal primo momento erano quelle di Centinodia (Polygonum aviculare)... Verso il 20 luglio osservai che gli uccelli si cibavano di fragole e lamponi e che continuavano a beccare costantemente i semi lattiginosi di tutte le erbe prative.... "

Sempre i coniugi Klingler, nell'articolo pubblicato scrivono

riguardo al periodo riproduttivo "...Ben presto i maschi diedero inizio alla proclamazione dei territori intorno alla proprietà. Sembrava che le femmine non volessero per compagno un maschio che non possedeva un proprio territorio... Quando schiuse il primo nidaceo, vidi che la femmina portava lontano attraverso un campo i gusci e li lasciava cadere in modo molto simile a quanto fanno gli ccelli selvatici ..."

riguardo alla vita in gabbia "...Da quando ebbero a disposizione i semi immatur, non si cibarono più di altre verdure. In pochi giorni mi accorsi che le deiezioni erano diventate più biancastre ed in capo a due settimane essi erano in splendida forma.. un altro alimento che avevano appreso a gustare era il granturco ed anche in questo caso ne offrii ai canarini in gabbia. Credo che essi se ne cibino ancora più volentieri se viene prima bollito per 7 minuti...."

e per concludere "...I canarini non cercano verdure o foglie di qualsiasi pianta quando possono disporre di semi immaturi di piante prative... Le verdure che diamo ai canarini non sono ne ciò che preferiscono e nè ciò che è meglio... I canarini in libertà prendono il bagno almeno 6 volte al giorno e fanno lunghi voli anche solo come esercizio fisico... Si cibano di molte più varietà di frutta e bacche di quanto si possa pensare ed in quantità considerevoli...."

sui semi e le erbe prative.

© C.I.C.L. ©  Prima edizione scheda 15/07/2007 - Aggiornamento 18/05/2008

 

  

 

 

 

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