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MUTAZIONE GENETICA (Evoluzione Genetica) (IN COSTRUZIONE)

Per fare un esempio facilmente comprensibile pensiamo alle tartarughe delle Galapagos che in mancanza di predatori hanno una corazza "alta" che permetterebbe ad un predatore di servirsene come cibo ma che alle tartarughe permette di mangiare cibo posto ad una altezza dove qualsiasi altro tipo di tartaruga non arriverebbe o come in Nuova Zelanda dove vi sono uccelli che non volano o la mutazione a volte delle tigri albine o ad esempio l'evoluzione dei dinosauri in uccelli o la recente mutazione adattiva o  polimorfica che rientra nella normale evoluzione di ogni specie e che sta interessando e manifestandosi, dall'ultima generazione gli esseri umani in cui un gran numero di giovani attualmente non sviluppa più i "molari del giudizio" i molari infatti mentre erano indispensabile per i nostri avi che conciavano le pelli con la masticazione dei molari ora sono non più necessari e l'evoluzione adatta l'uomo alla nuova (migliaia di anni) non esigenza.

La mutazione è una piccola variazione del genotipo (DNA) che provoca una variazione di qualche connotato che, può riguardare ad esempio il colore del piumaggio, il ciuffo...

Poiché tutte le varie espressioni cromatiche o fenotopiche sono dovute a mutazioni, molte delle quali ben individuate e studiate, l’allevatore di canarini deve necessariamente avere approfondite nozioni di genetica, senza le quali, a parte i modesti risultati espositivi, il divertimento legato all’allevamento di questa complessa Razza si tradurrebbe in un semplice lavoro manuale.

La mutazione genetica può essere monogenica se si verifica l'alterazione di un singolo gene, o multifattoriale se trattasi di mutazione di più geni,  in questo caso , che possono provocare alterazioni del genotipo, ed a volte dipendono anche dall'ambiente e quindi esterni all'organismo e provocano variazioni fenotopiche rendendolo "visibile" a livello morfologico. Le mutazioni possono provocare sia alterazioni numeriche o genomiche che strutturali dei cromosomi o cromosomica. Le mutazioni dei singoli geni è provocata dalla modifica della struttura molecolare del gene che può essere causata o dalla sostituzione della base nucleica, o dalla sua delezione o inserzione.

Le mutazioni sono generalmente dannose per l'essere che le subisce (normalmente provocano malformazioni, malattie ...); ma può anche accadere che siano favorevoli: la selezione naturale potrà favorirle o riassorbirle.

Mutazione puntuale (colpisce un nucleotide di un gene concreto)

  • indotta: = causata da agenti esterni, ad esempio eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, contatto con agenti chimici specifici, ...)
  • spontanea: = si verifica da sola, ad esempio per errore di replicazione del DNA)

Mutazione cromosomica (colpisce il cromosoma, organulo composto da geni)

  • numerica: comporta una variazione nel numero di cromosomi; se ne possono identificare due:
  • > POLIPLOIDIA (si ha un gruppo supplementare di cromosomi)

    > ANEUPLOIDIA (si hanno meno cromosomi)

  • strutturale: comporta un'alterazione della normale struttura del cromosoma; se ne possono identificare quattro:

    > DELEZIONE (consiste nella perdita di un frammento di cromosoma)

    > DUPLICAZIONE (un dato segmento del cromosoma viene ripetuto)

    > TRASLOCAZIONE (un dato segmento del cromosoma si stacca da esso e si lega ad un altro)

    > INVERSIONE (il segmento si orienta in senso opposto)

     

In natura alcune mutazioni se non "convenienti" vengono riassorbite. In allevamento le mutazioni anche se strane e non "convenienti" vengono cercate mantenute e replicate; si può ad esempio pensare alla mutazione "bianco" in natura una tigre od un canarino bianco avrebbero poche possibilità di replicarsi in quanto "non conveniente" infatti annullerebbe gli effetti del mimetismo e provocherebbe ad esempio la morte (una tigre bianca morirebbe per fame non riuscendo a mimetizzarsi per catturare le prede); (un canarino bianco morirebbe per predazione sarebbe molto ben visibile e sarebbe preda di qualsiasi rapace) . Ma bisogna anche dire che le mutazioni in natura sono necessarie ad esempio una farfalla che esisteva in Inghilterra normalmente con ali chiare all'epoca della massima estrazione ed uso del carbone che rendeva i tronchi degli alberi scuri venivano predati e la mutazione delle stesse farfalle scure riuscivano a sopravvivere, dopo alcuni anni tali farfalle "erano tutta con ali scure"; successivamente con il disisuso del carbone le farfalle scure divenirono facili prede e la mutazione con le ali chiare riuscivano questa volta a sopravvivere; alla data odierna tali farfalle "sono tutte con ali chiare" (quelle ad ali scure e facilmente visibili sono normalmente predate!) (IN COSTRUZIONE ....CONTINUA).

                                                                                            Lino Colaianni

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