Club Italiano Canarino Lancashire

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IL SOFFIASEMI - DEPOLVERATORE

Da “Un problema, una soluzione”

Normalmente occorre un discreto tempo per soffiare le bucce dei semi dalle mangiatoie; ma il problema più sentito è quello relativo allo sporcare il luogo dove si soffiano e la relativa pulizia dei luoghi; anche per ovviare a questo problema la mia prima soluzione fu quella di costruire delle mangiatoie antispreco ed antisoffio, questa tipologia di mangiatoie (al momento sostituite dalle "sistema mucche) mi permetteva normalmente di effettuare la soffiatura dei semi con una frequenza relativamente bassa, le bucce me le trovavo per circa il 90% nel cassetto di fondo, ma residuavano le problematiche.

1) di soffiare.

2) di non disperdere le bucce o di ripulire nel caso il luogo di soffiatura.

3) di soffiare una mangiatoia alla volta senza accorpare in un'unica soffiata tutte le mangiatoie per evitare il più possibile la diffusione di malattie tra gabbie. (i soffiasemi in commercio altamente costosi, sono realizzati per soffiare un grosso volume di semi) e di conseguenza i semi ripuliti vengono ridistribuiti nelle varie mangiatoie con conseguente alta possibilità di trasmissione di contagio.

SOFFIASEMI - DEPOLVERATORI

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1.1) Per avere una idea della grandezza quella in basso a sinistra è una busta diciamo di quelle del pane! Per raccogliere i semi puliti!

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1.2) Altra tipologia di soffiasemi o depolveratore.

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1.3) Depolveratore artigianale realizzato da Roberto Gravaglia http://www.ornitologiatrentina.com/articles.asp?id=41

La realizzazione del soffiasemi  è quindi transitata attraverso varie fasi tra cui:

A) Aspirapolverino a batteria che aspirava le bucce direttamente dalla mangiatoia, il sistema era abbastanza efficace ma la problematica derivava dalle dimensioni della bocca di aspirazione, dalla potenza dell'aspirazione che in qualche caso "succhiava" anche i semi più leggeri (ad esempio il niger anche se non sbucciato), e dalle irrisorie capacità di stivaggio del serbatoio dei rifiuti dell'aspiratore. Il sistema potrebbe essere anche affinato tramite una ventolina da CPU di computer fissato permanentemente sulla mangiatoia in qualche modo ma resta il problema della pericolosità della ventolina nei confronti dei volatili, della ricarica delle batterie per il regolare funzionamento (ma si potrebbe ovviare con cellule fotoelettriche) e dei relativi tempi e periodi di funzionamento ma l'idea di realizzare una mangiatoia autopulente non è esclusa!

B) Caricamento di joni (positivi o negativi non lo so) sulla vaschetta .... provate a sfregare con un dito il bordo inferiore della vaschetta e vedrete come per magia le bucce attaccarsi alla parete in plastica superiore della stessa; ma questo procedimento comportava tempo per sfregare, ricerca di qualcosa di più efficace del dito per sfregare, il togliere le bucce attaccate che ricadevano nella mangiatoia. Ho anche pensato a caricare una bacchetta di plastica ed immergela nella vaschetta, le bucce restavano attaccate ma c'era sempre il problema dello sfregamento per caricare ogni tanto la bacchetta e della relativa ripulitura ma credo che sia un altro ottimo sistema ed che occorra affinarlo, forse un giorno se mi scatta il guizzo, mi ci rimetterò a perderci tempo ....

C) Problema di evitare di disperdere le bucce, il sistema iniziale provato prevedeva un secchiello di quelli delle mozzarelle da 1 kg dove svuotare le singole mangiatoie, messo all'interno di un secchio di quelli usati per mettere l'acqua per lavare per terra, e l'utilizzo di un asciugacapelli per soffiare i semi usati, ma questo sistema comportava un notevole spreco di semi buoni e la fuoriuscita dal secchio grande delle bucce.

D) A questo punto ho provato a costruire una specie di labirinto a piani inclinati con del plexiglass (il labirinto era necessario per rallentare la velocità di caduta dei semi e quindi permettere la soffiatura tramite una ventolina da raffreddamento della CPU di un computer ed il sistema di labirinti mi permetteva la divisione tra semi buoni e bucce in 2 o 3 scomparti, il primo di semi buoni, il secondo da risoffiare in quanto sussisteva una copresenza di semi buoni e bucce ed il terzo di solo bucce, dopo un dispendioso tentativo di realizzazione forse a causa della ventolina che produceva poco vento il sistema è stato abbandonato in quanto occorreva la dosatura contemporanea di troppe variabili, velocità di caduta dei semi, variabilità dell'inclinazione dei pezzi di plexiglass, risoffiaggio dei semi.... ma credo che questo possa essere un sistema da sviluppare anche in quanto permette di sistemate sotto il marchingegno direttamente le mangiatoie da riempire.

SOFFIASEMI A LABIRINTO

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2.1) Soffiasemi a caduta con tre vaschette di contenimento, a destra per i semi puliti, quella più a sinistra con bucce e quella centrale con misto tra semi e bucce

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2.2) Per notizia si precisa che avendo necessità di aggiustamenti minimi di inclinazioni dei piani di scivolo e di separazione, gli stessi erano fissati temporaneamente con solo due gocce di colla mentre il plexiglass anteriore veniva tenuto nella fase di sperimentazione con due elastici. Il soffiasemi era stato abbandonato da tempo e per fotografarlo è stato riassemblato in modo approssimativo esclusivamente per rendere un'idea vaga del sistema di funzionamento.

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2.3) Il sistema di separazione dei semi essendo in fase di test non era ancora provvisto di apposite vaschette estraibili; l'idea costruttiva era quella di posizionare in qualche modo direttamente le mangiatoie al di sotto del soffiasemi in modo da poterle riempire in modo automatico.

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2.4) Le bucce dei semi soffiati.

E) Riesaminando il sistema dei due secchielli, ho iniziato ad elaborare un sistema ad unico secchiello con foro d'ingresso dell'asciugacapelli sul coperchio dello stesso con buchi laterali a circa 2 cm dalla chiusura il tutto sempre realizzato dentro il secchio per l'acqua per lavare per terra. il tutto funzionava decentemente, ma il problema era quello del travaso dal secchiello alla mangiatoia il problema fu risolto eseguendo fori di fuoriuscita delle bucce solo da un lato ed a quel punto si potevano riversare i semi buoni usando il lato non forato.

F) Il sistema ci cui al punto superiore poteva diventare autopulente utilizzando una calza fermata al di sopra dei buchi con un elastico da ufficio. Anche questo sistema non è completamente da scartare.

G) Prendendo spunto dell'unico soffiasemi artigianale che alla data attuale si trova in rete, rielaborando e riducendo l'ingombro, si è provato ad utilizzare gli elementi di raccordo /scarico tra lavandino e muro usando i due tubi di raccordo come carico dell'asciugacapelli e scarico delle bucce sempre raccolte da un calzino fissato con un elastico e la "piletta" come contenitore da soffiare, ma il sistema pur replicando in altro modo ed in forma compattata il soffiasemi artigianale già creato da altri si rivelava inefficiente e di lento utilizzo dovendo ogni volta svitare ed avvitare la "piletta" per caricare e scaricare i semi!

H) Per decenza non si riportano gli altri sistemi provati e naufragati o per scarsa efficienza del sistema o scarsa intuizione dell'apprendista progettista!!

I) Sistema in uso da febbraio 2007 che tra tutti quelli testati risulta essere quello di più semplice realizzazione, di maggiore efficacia ed a costi pari a zero! anche se l'esecuzione della fase di lavoro, pur se con tempi relativamente decenti non rispettano le mie aspettative. Ma il sistema secondo il mio parere potrebbe essere migliorato in praticità, sostituendo la serie di buchi con un unico buco a cui "attaccare" in obliquo una bottiglia di plastica piccola con il fondo tagliato ed il calzino non bucato, fissato con l'elastico che faccia da raccoglibucce.

Materiale utilizzato:
1) Una bottiglia di plastica, ma non quelle da 1 litro e mezzo dell'acqua ma una diciamo da 1 litro (una bottiglia di altezza maggiore potrebbe avere ripercussioni sulla funzionalità dell'attrezzo a causa della distanza tra la fonte di aria ed i semi da soffiare).
2) Filo di ferro con cui realizzare due tondi/anelli di diametro superiore alla bottiglia diciamo di 3 cm (posizionando gli anelli ci si devono poter infilare due dita dai due lati tra anello e bottiglia) P.S. se si riuscissero a fare con un unico filo di ferro i due cerchi collegati insieme sarebbe preferibile ma non indispensabile; questi cerchi funzioneranno da distanziatore tra i fori di fuoriuscita delle bucce ed il nylon della calza funzionerà da primo serbatoio delle bucce)
3) 2 elastici di quelli da ufficio da utilizzare per formare un rudimentale ma efficace sistema di tenuta e chiusura del calzino utilizzato come serbatoio. 
4) Realizzare una serie di buchi con un chiodo infuocato tenuto con una pinza a circa 5 centimetri dalla base della bottiglia e di dimensioni di circa 1,5 centimetri di lunghezza nel senso dell'altezza della bottiglia e di circa 0,5 centimetri di larghezza, a circa 1 cm l'uno dall'altro e tutti alla stessa altezza dal fondo della bottiglia. Se il tappo della bottiglia fosse "normale" e non grande come quello dell'immagine, sarebbe preferibile in quanto avrebbe maggiore efficacia nel riempire le mangiatoie.
5) Un calzino da uomo o una calza da donna (pezzo inferiore) lunghezza quanto un calzino possibilmente bucato, all'altezza del pollicione ... se non fosse bucato occorre procedere a bucarlo ... per la salvezza dei canarini annusatelo prima voi!
6) Un asciugacapelli che sostituirà con maggiore efficienza il nostro soffio.
7) Un buco di dimensione esatte del "becco" dell'asciugacapelli da utilizzare, praticato sul fondo della bottiglia, il foro deve essere perfetto e senza sbavature e sopravanzi altrimenti le bucce usciranno anche da questo foro!. (una realizzazione più accurata, potrebbe prevedere l'utilizzo di un pezzo di camera d'aria di gomme da auto fissato sul fondo della bottiglia ed opportunamente bucato, si realizzerebbe un perfetto sistema di tenuta senza sfiati dell'asciugacapelli.

ATTENZIONE! è vietato l'utilizzo della idea, del principio costruttivo e di funzionamento ai fini commerciali. Le foto dell'attrezzo sono state marcate temporalmente.
La costruzione di 1 solo attrezzo esclusivamente per uso personale. da parte degli allevatori ed amatori di volatili, è libero da vincoli

 

SOFFIASEMI ECONOMICO CON ASCIUGACAPELLI

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3.1) Predisporre una bottiglia da circa 1 litro di plastica forandola con un chiodo infuocato tenuto con una pinza sui bordo nel seguente modo e poi realizzare un foro come da foto 6 sul fondo della botttiglia, tale che la punta dell'asciugacapelli ci si introduca perfettamente!

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3.2) Montare idue anelli in filo di ferro come da foto all'altezza dei fori praticati nella bottiglia per permettere la fuoriuscita dei semi e sistemare i due elastici uno a chiudere la calza vicino al tappo ed uno vicino al fondo della bottiglia.

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3.3) Versare il contenuto della mangiatoia da soffiare nella bottiglia, infilare la bocca dell'asciugacapelli nel buco praticato, accendere l'asciugacapelli SOLO CON ARIA FREDDA e far fare alla bottiglia dei saltelli per muovere ulteriormente i semi.

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3.4) Se la bottiglia è delle giuste dimensioni, le bucce automaticamente usciranno tramite i fori praticati e resteranno bloccati dalla calza; se il sistema non dovesse funzionare, la causa potrebbe essere o l'insufficiente forza di soffio dell'asciugacapelli o la posizione errata dei fori, o la grande distanza tra la punta dell'asciugacapelli ed i semi da soffiare; potrete riprovare a bucare un'altra bottiglia, ma normalmente dovrebbe funzionare al primo colpo!

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3.5) Se posizionate la mangiatoia da riempire e togliete con accortezza il tappo non avrete sprechi di sorta! Si dovete continuare ad aggiungere semi potete farlo dopo aver messo i semi recuperati o meglio prima di versare i semi recuperati!

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3.6) Se dovete soffiare parecchie mangiatoie e la "borsa" di contenimento delle bucce fosse piena, potrete tirare da un lato il calzino permettendo alle bucce di posizionarsi in modo da essere tenute dall'elasticità della calza.

 

ASPIRA-BUCCE ECONOMICO CON ASPIRAPOLVERE

Sistema in uso da dicembre 2007

Materiali occorrenti:

- un nomale aspirapolvere (con diametro del tubo di aspirazione compatibile con l'interno del collo della bottiglia);

- una bottiglia in plastica trasparente a collo largo;

- uno o più quadrati di stoffa;

- 2 elastici da ufficio.

Attrezzatura occorrente:

- forbici per tagliare la base della bottiglia.

Regolazioni:

In base alla forza di aspirazione dell'aspirapolvere, occorre:

A) accorciare "l'altezza della bottiglia"

B) variare la tipologia di stoffa (trama più o meno fitta) ovvero raddoppiare o triplicare gli strati di stoffa.

Nel momento che avrete ottenuto la migliore variabile, non occorreranno successivi "aggiustamenti" ... ed è anche autopulente! (per effettuare i test di prova, potrete riciclare le bucce derivanti dall'aspirazione iniziale!

P.S. la migliore regolazione può essere effettata con il niger! .. è pacifico che regolandolo su quella tipologia di semi, le bucce dell'avena non verranno aspirate .... ma questo non costituisce problema, lo ribeccheranno!

N.B. l'aspirapolvere vi sarà utile in aviario per le normali pulizie ... e diminuirete le possibilità di farvi cacciare di casa dal conige!

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4.1) Il sistema di costruzione è molto semplice

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4.2) Una bottiglia in plastica a collo largo queIlo utilizzato è di un succo di frutta.

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4.3) L'imboccatura deve essere di dimensioni tali che il tubo di un aspirapolvere ci si possa "incastrare!

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4.4) Tagliare la base della bottiglia e rimediare dei pezzi di panno o stoffa di qualsivoglia genere e due elastici da ufficio

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4.5) Il sistema di passaggio aria  è costituito dalla base della bottiglia tagliata del tutto e da uno o più pezzi di stoffa tenuti da un paio di elastici da ufficio. più strati di stoffa equivalgono a minore forza di aspirazione

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4.6) Il sistema funziona tramite un comune aspirapolvere; se clikkate sulle immagini verificherete che le bucce  vengono aspirate.

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4.7) Non sono riuscito a trasformare questa sequenza di immagini in un gif in movimento se qualche volontario lo volesse fare lo ringrazierei.

Variazione, ho inserito un clip (ho fatto prima!)

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4.8) Il sistema è comodo in quanto si utilizza materiale normalmente rinvenibile in casa e quindi a basso costo, il sistema non causa cadute accidentali di bucce, e potrete pulire ogni mangiatoia individualmente, inoltre l'aspirapolvere vi farà sempre comodo in aviario, personalmente utilizzando le mangiatoie sistema mucca esterne neanche le sposto per pulirle, ci passo sopra l'aspirapolvere e poi li riempio.

Potrete utilizzare la stessa bottiglia "aspira-bucce" per riversare i  semi puliti nelle mangiatoie.

 Filmato dell'aspira-bucce in funzione

Cliccare sull'immagine per visionare

durata minuti 3,30

dimensioni 18.534.638 byte

Questo sistema è stato ideato e messo in funzione il 21/12/2007

© C.I.C.L. ©  Prima edizione scheda 20/10/2007 - Aggiornamento 30/03/2008

 

  

 

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