Club Italiano Canarino Lancashire

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ANNODARE SENZA AIUTO

REALIZZARE NODI SENZA UTILIZZARE IL DITO DI TENUTA

Da “Un problema, una soluzione”

Da altra scheda su questo sito, scrivevo che tenendo gli uccelli sul balcone, utilizzo come sistema anti-rapaci invece che una protezione  individuale su ogni singola gabbia, il sistema di "chiudere l'intero balcone" con una rete anti-uccelli.

A questo sistema, in questi giorni, sto aggiungendo un sistema anti-vento (parziale) e di regolazione del fotoperiodo, anti-lampioni e/o luminarie natalizie, anche questo non posizionato sulla singola gabbia ma sempre sull'esterno dell'intero balcone, per cui in aggiunta alla rete anti-uccelli, sto posizionando per il momento una siepe rampicante sintetica (in polipropilene decente per la vista ed anti raggi UV; 2 anni di garanzia) di edera (costo al 26/11/2010 €. 17,90 mt. 3 x 1).

Ogni volta che devo fare per qualsivoglia utilizzo una legatura di tenuta stringendo lo spago, così come credo tutti, ho bisogno di un'altra persona che ponga il dito sul primo incrocio del filo di tenuta.

Normalmente per effettuare un nodo per tenere legato qualsivoglia oggetto, vengono prima incrociati ed opportunamente tirati, i due fili che provengono da direzioni opposte, e per non permettere che il primo incrocio si allenti per il successivo annodamento dei fili di realizzazione di un semplice nodo di effettiva tenuta, è indispensabile che qualcuno ci metta un dito per non fare allentare il filo, inoltre occorre porre attenzione nell'effettuare il successivo annodamento, di non legare anche il dito utilizzato per tenere lo spago!

                    

Dato che per legare "la siepe" in alto, ho dovuto utilizzare la scala, era un'impresa molto ardua trovare altra persona che chi ci metteva il dito a 3 metri di altezza, e mi sono chiesto.

Ma è effettivamente indispensabile il ditino di tenuta dello spago sul primo incrocio?

Effettivamente SI, se lo spago venisse incrociato inizialmente solo una volta.

Se invece di incrociare i fili solo una volta, si rincrociano nuovamente i fili (non una ma due volte) e si tirano verso l'alto i due capi per l'annodamento, i fili non si allenteranno ed il problema del dito di tenuta non sussisterà, e si potrà fare il nodo o nel caso specifico dei fiocchi temporanei per un esatto successivo posizionamento e sistemazione (le legature definitive saranno effettuate con fascette stringi-cavo da elettricista), quindi il problema del dito di tenuta non sussisterà e si potrà procedere ad effettuare un nodo o un fiocco di effettiva tenuta senza utilizzare particolari marchingegni o l'ausilio del dito di altra persona.

Si precisa che in caso di corde, cordini, spaghi, nastri o fili di natura o consistenza particolari per cui il sistema del doppio incrocio iniziale del filo, non funzionasse, triplicando gli incroci, e sempre tirando verso l'alto i due capi del filo come per effettuare il nodo, il sistema sarà auto-tirante, (non si allenteranno i fili) e sarà possibile realizzare nodi o fiocchi di tenuta stretti senza utilizzare il famoso e flamigerato ditino!

Buone legature a tutti.

                             Lino Colaianni

 

 

 

© C.I.C.L. ©  Prima edizione scheda 27/11/2010 aggiornamento 28/11/2010  Responsabilità

 

  

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