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Club Italiano Canarino Lancashire

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INTENSO O BRINATO?

Da “Lancashire News” Anno 5 N. 1

Prendo spunto dalle ultime due Rassegne Specialistiche di Bologna per trattare un argomento che forse sta a cuore a parecchi di noi.

A Bologna nel 2002, per i Lancashire, non era prevista a concorso la categoria “Intensi” ed io avevo esposto 3 soggetti (2 coppy e 1 plainhead) all'apparenza gialli intensi. I coppy erano di mediocre qualità, mentre il maschio plainhead era molto bello, o meglio molto armonioso, con un corpo ben modellato e soprattutto una testa stupenda.

L’ottimo giudice spagnolo Juan Moll Camps lo tenne in disparte sino al termine delle operazioni di giudizio per l’attribuzione del Best in Show; ma poi giustamente lo squalificò per un impercettibile marchio melaninico sotto l’occhio destro.

La cosa mi era sempre sfuggita ed anche gli amici allevatori presenti la domenica si chiedevano il motivo della non giudicabilità.

Mi ricordo le parole di Juan Moll Camps: “Peccato che questo Lancashire non possa essere premiato! Per di più è anche un bellissimo intenso.”

La cosa si è ripetuta all’ultima specialistica di Bologna 2003 dove il Club aveva inserito anche la categoria “Intensi”. Un solo coppy presente ed il giudice inglese McCallum (come si può leggere nei suoi commenti) ha commentato: “Buona taglia per essere un intenso!”

Tutto questo sarebbe abbastanza normale; insolito è il fatto che i due soggetti in questione altro non erano che normali brinati, ma talmente carichi di lipocromo da essere facilmente scambiati per intensi.

La spiegazione è facile. Il mio “lavoro” da pensionato mi permette lunghe permanenze in allevamento e quindi posso seguire ed esaminare tutti i canarini in ogni azione quotidiana.

I due Lancashire di cui sopra erano i “mangioni” della voliera e sin dallo svezzamento si erano distinti per il loro insaziabile appetito.

Quindi avevano totalmente beneficiato del cibo colorante che avevo loro fornito.

Nel mio allevamento ho una decina di soggetti intensi, le cui caratteristiche, però, evidenziano ancora la forma dei loro genitori York (atipici soggetti intensi che ho accoppiato a Lancashire coppy brinate).

Per distinguere i brinati dagli intensi (bianchi compresi) senza neppure esaminare il piumaggio, mi avvalgo di due metodi non molto ortodossi ma efficaci:

- soffiare sulle piume quando il canarino è a circa 20/3 0 cm. da me. È ben diverso il movimento delle vaporose piume di un brinato da quelle di un intenso.

- meglio ancora vaporizzare con acqua gli uccelli. Un intenso, nella buona stagione, asciuga completamente in circa mezz’ora, mentre un brinato impiega molto di più.

Per ravvivare ed incrementare il colore giallo si possono utilizzare seguenti prodotti naturali:

- farina di mais addizionata al pastoncino o quadratini di polenta

- semi di crescione, camelina sativa e fiori di tagete (vedi fotografie, essiccati e frullati, sempre nel pastoncino

- Intensive della Quiko (tagete, semi e erbe prative…)

- Yellow Border della ditta Pineta di Reggio Emilia (più o meno stessi ingredienti dell’Intensive).

Non naturale, ma efficace, l'Intensief della Bogena.

Spendo ora due parole su una pianta non molto conosciuta e che, per la colorazione, coltivo da 2 anni: il CARTAMO. I semi biancastri

simili al piccolo girasole, si trovano normalmente in commercio e si possono seminare in vaso a febbraio/marzo per poi trapiantare le piantine in piena terra ad aprile/maggio. Fioritura luglio/settembre, semi ottobre.

Questa pianta tintoria (usata in tintoria) è una specie di cardo, alto 40/60 cm., con fiori giallo-arancio e coltivata in Italia settentrionale come surrogato del costoso zafferano.

Il nome deriva dall’ebraico Kartami (tingere). Troverete più notizie sull’inserto “Semi e erbe prative” allegato al presente bollettino.

Attenzione all’utilizzo elevato dei petali che colorano in rosso-arancio.

I semi è meglio passarli brevemente nel frullatore nel dubbio che qualche canarino non riesca a sbucciarli.

Nei termini dialettali viene anche chiamato: zafferanone, zafferano bastardo, zafferano matto, zafràn …

Tutti i coloranti che ho indicato, se usati con giudizio, non causano alcun “aranciamento” sono molto efficaci per esaltare un buon giallo.

                                                                                                       Franco DOLZA

© C.I.C.L. ©  Prima edizione scheda 02/01/2007 - Aggiornamento 16/05/2008

 

  

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