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Club Italiano Canarino Lancashire

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TERMONIDO (RISCALDATORE DA NIDO)

Da “Un problema, una soluzione”

Ricordare che la realizzazione degli impianti elettrici anche "mini" è attività riservata agli elettricisti abilitati con titoli!

La stagione delle cove spazia dal mese di novembre al mese di luglio, considerando gli allevatori che anticipano le cove con varie motivazioni che spaziano tra l'avere canarini adulti alle esposizioni, al non far covare nei periodi afosi e soffocanti .... e l'allevamento con fotoperiodo naturale. In questo ampio spazio temporale si possono verificare vari accadimenti, giornate fredde, madri che abbandonano temporaneamente il nido, ritenzione dell'uovo....

Parliamo quindi di alcune situazioni in cui non sia possibile riscaldare l'intero ambiente, di giornate indebitamente più fredde del normale, di nidacei abbandonati grandicelli per decesso o abbandono della cova della madre ed altri casi simili. Una soluzione efficace per ridurre questa tipologia di mortalità embrionale o di mortalità dei nidacei, potrebbe essere quella di dotare ogni nido di un sistema di riscaldamento individuale, scaldanido.

L'obiettivo sarebbe quindi quello di creare un sistema di mini-zone climatizzate nei nidi ad una temperatura costante di 30° senza spostare nè gabbie e nè nidi, al minor costo possibile di installazione, al minor ingombro possibile ed  al minor costo possibile di funzionamento.

Il sistema di seguito proposto, si avvicina di molto all'obiettivo prefissato ma è chiaramente soggetto all'influenza climatiche esterne, se ad ipotesi nell'ambiente ci fossero 0° sarebbe pacifico che il sistema termo-climatico potrebbe scaldare la parte inferiore del nido, ma è altrettanto pacifico che la parte superiore del nido sarà a 0° èd una eventuale copertura in lana traforata (disco forato = rosellina fatta con l'uncinetto) potrebbe ridurre ma non eliminare l'inconveniente.

Materiali occorrenti:

1 resistenza da 68 Ohm (10 cents) ANTIFIAMMA  (le comuni reistenze sono da 1/4 di watt, occorre chiedere al negoziante quelle da 1W o più).
1 alimentatore da 7,5 volts 100 milliampere (per 1 riscaldatore) .. da 500 milliampere per 4 riscaldatori.

1 termico da 35 gradi (90 cents per maggiore sicurezza di evitare arrosti!) ... se proprio volete, ma la temperatura non sarà mai superiore a quella riscontrata dopo una decina di minuti se la resistenza è almeno decente al massimo sfriggerà!

Nastro isolante

ed in alternativa, o

>1 dissipatore da CPU di computer (1 euro) o

> due piattine di acciaio le più fini possibili da 0,4 mm sarebbero ottimali come resa.
Del filo di rame per l'assemblaggio resistenza dissipatore.

> o della carta stagnola da alimenti.

Utilizzando le piattine di acciaio, le stesse vanno fissate a croce e curvate a formare una conca (quella del nido) ed al centro viene FISSATA con del nastro isolante la resistenza alimentata a 7,5 volts. Il tutto posizionato al di sotto del nido di juta e non di plastica!

Utilizzando la carta stagnola, potrete dopo aver opportuno isolato i terminali della resistenza collegata ai fili dell'alimentatore, formare un "pacchetto a forma di pizzetta" e dopo opportuna incurvatura formare un "sottonido"

Il concetto è semplice, la resistenza produce calore costante e la combinazione dei valori della resistenza e del voltaggio, produce 30 gradi, le piattine di acciaio o il dissipatore da computer, un mestolo senza manico, la pizzetta in carta d'alluminio o altro sistema di diffusione, producono irraggiamento diffuso e non concentrato.

Si ricorda che la temperatura corporea di un canarino in salute è di 39°

Le temperature / parametri occorrenti in incubatrice corrispondono alla seguente tabella: 

Tempi

Temperatura

Umidità

Voltauova

Peso uovo

Incubazione da 0 a 11 giorni

37,02°

65-70%

*180° ogni 3 ore

****da meno 12% a meno16%

Incubazione da 11 a 13 giorni **

37,02°

65-70%

***NO

Giorno di nascita..

36º

 

 

 

Secondo giorno.

35º

 

 

 

Fino a quando sia spiumato.

33º

 

 

 

Fino a quando sia parzialmente impiumato.

30º / 32º

 

 

 

Fino a quando sia totalmente impiumato.

24º / 25º

 

 

 

Fino a quando termina l'imbecco.

20º

 

 

 

 

 

 

 

 

* Voltare le uova di 180 gradi 6 volte al giorno per evitare che l'embrione si attacchi al guscio...

** Predisposizione nascita, la camera d'aria è  di forma obbliqua rispetto alla lunghezza dell'uovo.

*** Non voltare le uova negli ultimi 2 - 3 giorni ostacolerebbe il posizionamento per uscire dall'uovo..

**** Se calo di peso (evaporazione uovo) nel periodo: inferiore = troppa umidità; superiore = poca.

Posizione uovo in incubatrice = con il polo ottuso (quello più largo) più in alto rispetto al polo acuto.                                                                             

QUESTO SISTEMA NON COSTITUISCE INCUBATRICE MA ESCLUSIVAMENTE COADIUVANTE DI RISCALDAMENTO soggetto a temperature incostanti in quanto la temperatura esterna influenza enormemente la temperatura interna del nido.

NON SI ASSUME RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DI QUELLI CHE SVUOTANO IL CONTENUTO DEI BEVERINI SULL'ALIMENTATORE

La realizzazione del termonido scalda-nido è stata affrettata e non curata per velocizzare la pubblicazione della scheda che potrebbe essere utile in questi giorni, inoltre al momento non è stata testato personalmente anche se l'oggetto è già in uso presso altri allevamenti.

 01 resistenza non antifiamma.jpg

01) Questa è la resistenza da 68 Ohm ... (Tipo Plastico e passibile di SFIAMMARE).

02 resistenze 120 homs parallelo antifiamma.jpg 

02) Per poter aumentare la superficie di contatto tra la resistenza ed il mezzo di irraggiamento possono essere utilizzati 2 resistenze da 120 Ohm (Tipo Ceramico ed ANTIFIAMMA)

 03 fascetta acciaio.jpg

03) E' stato utilizzata una piattina in acciaio non essendo riusciti a trovare un dissipatore da CPU di computer di forma adatta all'uso

04 fascetta e resistenze.jpg 

04) Componenti utilizzati (le resistenze sono alternative)

05 resistenza su fascette.jpg

05) Si fissa con del filo di rame la resistenza alla basetta  dalla parte inferiore e NON superiore per dare più dispersione termica e si da forma alle alette di dispersione consone alla forma e dimensione del nido

06 resisteze ed alimentatore.jpg

06) Si fissano i fili dell'alimentatore alla resistenza isolandola (è ininfluente la direzione positivo / negativo) è possibile inserire per sicurezza un termico da 35 gradi che stacca il passaggio della corrente al raggiungimento della temperatura. ... ma nel test eseguito non sono mai stati superati i 30°

07 resistenze fissate.jpg

07) Si sistema il riscaldatore individuale sotto il nido (utilizzando cestelli da ricotta l'ho posizionato brutalmente, è pacifico che in questo caso specifico sarebbe da isolare termicamente la plastica dal riscaldatore)

08 termonido pronto.jpg

08) Termonido scalda nido pronto. Si raccomanda di verificare testando la temperatura all'interno del nido 

09 termonido utilizzo.jpg

09) Utilizzo del sistema per pullus tirato fuori dal nido per opportune cure individuali ed imbecco temporaneo.

10 termonido test.jpg

10) Termonido - scaldanido in fase di test per verificare entro quanti giorni si rompe tenendolo sempre acceso, si può verificare la temperatura anche se è non determinante in quanto soggetto a variabili ambientali.

11) Termonido - scaldanido - riscaldatore individuale: Si conferma dopo un test di 90 giorni ininterrotti di funzionamento, che la resistenza non si è rotta, che la temperatura alla base del nido resta costante. Buon utilizzo a tutti ma ripeto non trattasi di sistema d'incubazione.

 

Un sistema alternativo è quello di utilizzare gli appositi riscaldatori per le piastrine antizanzare (dopo opportuna lavorazione per proteggere da incendi e folgorazioni).

SI RACCOMANDA DI TESTARE TEMPERATURA ED INFIAMMABILITA' PER ALMENO UNA SETTIMANA PRIMA DELL'USO.

 

10/01/2010 RISCALDATORE PER BEVERINI

Un amico, mi ha richiesto quale fosse il valore della resistenza da applicare sui beverini per evitare che in caso di temperatura gelida si gelasse l'acqua dei beverini.

Ho riparlato con il tecnico e questi sono gli ulteriori chiarimenti.

Fermo restando l'alimentatore da 7,5 volts 100 milliampere del riscaldatore per i nidi, le temperature cambiando le resistenze saranno APPROSSIMATIVAMENTE:
più aumenta il valore della resistenza e meno calore producono!
   68 Ohm = 30°
120 Ohm = 17°
136 Ohm = 15° (non esistono)
150 Ohm = 13,6°

11/12/2010 RAPPORTO Ohm TEMPERATURE

Preso atto che spesso capita che mi vengano richiesti i valori delle resistenze per i più svariati utilizzi, riscaldamento dei posatoi, camere calde .... trasporto in macchina, di seguito, una tabella di raffronto tra:
> Ohm Resistenze;
> Alimentatore a 7,5 volts;
> Alimentazione a 12 volts;
le temperature prodotte dalle resistenze con valori comunemente reperibili in commercio, saranno APPROSSIMATIVAMENTE:

Ohm

7,5 volts

12 volts

820 Ohm =   2,4°

6,1°

680 Ohm =   3,0°

7,4°

560 Ohm =   3,6°

9,0°

470 Ohm =   4,3°

10,7°

390 Ohm =   5,2°

12,9°

330 Ohm =   6,1°

15,2°

270 Ohm =   7,5°

18,6°

220 Ohm =   9,2°

22,9°

180 Ohm =   11,3°

28,0°

150 Ohm =   13,6°

33,6°

120 Ohm =   17,0°

42,0°

100 Ohm =   20,4°

50,4°

82 Ohm =   24,8°

61,4°

68 Ohm =   30,0°

74,1°

56 Ohm =   36,4°

90,0°

47 Ohm =   43,4°

ARROSTO

39 Ohm =   52,3°

ARROSTO 

33 Ohm =   61,8°

ARROSTO 

27 Ohm =   75,5°

ARROSTO 

22 Ohm =   92,7°

ARROSTO 

L'utilizzo che ne potete fare è a vostro insindacabile giudizio; si rammenta in ogni caso il pericolo d'incendio & di folgorazione.

 

L'angolo tecnico a cura di Andrea (Mitsu) Cantù (CO)

Come riconoscere i valori degli  Ohm di una resistenza:

Ogni resistenza ha disegnato sulla propria superficie degli anelli colorati questi anelli individueranno il valore della resistenza come appresso:

 

Individuazione del valore e della tipologia di una resistenza

Numero anellino e colore

Valori dei singoli anelli

Aspetto visivo della resistenza

Valore della resistenza

1 anello blu

 valore  6

 

68 Ohm tolleranza 5%

2 anello grigio

valore  8

 

Tipo di resistenza

3 anello nero

moltiplicatore 0

Lucido

Plastico

4 anello oro

tolleranza 5% in più o in meno

 

Può Sfiammare

 

Individuazione del valore e della tipologia di una resistenza

Numero anellino e colore

Valori dei singoli anelli

Aspetto visivo della resistenza

Valore della resistenza

1 anello marrone

 valore  1

 

120 Ohm tolleranza 5%

2 anello rosso

valore  2

 

Tipo di resistenza

3 anello marrone

moltiplicatore 10

opaco e granulare

Ceramico

4 anello oro

tolleranza 5% in più o in meno

 

Antifiamma

 

Formule di calcolo

Legenda:
A = Unità di misura "Ampere" = Intensità di corrente
V = Unità di misura "Volt" = Differenza di potenziale
R = Unità di misura "Ohm" = Valore di Resistenza
W = Unità di misura "Watt" = Potenza dissipata = Consumo orario

Per quanto riguarda la temperatura teorica un Watt corrisponde a circa 860 calorie all'ora.
La formula per calcolare W = Watt = potenza dissipata = CONSUMO (valori conosciuti V = voltaggio 7,5 ed R = ohm 68)
Formula

Valori

Valori

Risultato

Risultato

W = V^2 / R

Potenza = 7,5^2 /68

Potenza= 56,25/68

Potenza dissipata = 0,827206

Consumo = 0,827 Watt ora



1° formula per calcolare A = Ampere = dimensione alimentatore  (valori conosciuti V = voltaggio 7,5 ed R = ohm 68)
Formula

Valori

 

Risultato

Risultato

A = V / R

Ampere = 7,5 / 68

 

Ampere = 0,110294

Milliampere = 110,2


2° formula per calcolare A = Ampere = dimensione alimentatore  (valori conosciuti W = watt 0,827 e V = voltaggio = 7,5)
Formula

Valori

 

Risultato

Risultato

A = W / V

Ampere = 0,827 / 7,5

 

Ampere = 0,110294

Milliampere = 110,2

 

La formula per calcolare la R.par =Resistenza parallela = valore finale della resistenza (valori conosciuti R1 = ohm 120  e R2 = ohm 120)
Formula

Valori

Valori

Risultato

Risultato

R.par = (R.1 * R.2) / (R.1 + R.2)

R.par = (120 * 120) / (120 + 120)

R.par = 14400 / 240

 

Resistenza = 60

Mini calcolatore formule resistenze

Nel caso quindi che venissero utilizzate due resistenze da 120 Ohm messe in parallelo ed utilizzando il medesimo voltaggio di 7,5 volts la potenza dissipata o consumo sarebbe pari a 0,94 W circa quindi il calore emesso sarebbe maggiore. (Solo in quanto diminuisce il valore degli Ohm con pari voltaggio)

Ricordare che l'aumento del voltaggio aumenta la temperatura, la diminuzione degli Ohm aumenta la temperatura -

Se si mettessero in serie 2 resistenze vorrebbe dire che il voltaggio applicato passando contemporaneamente attraverso le due resistenze si dimezza.

Potrete adattare la temperatura influendo sui due parametri (Ohm = resistenza e voltaggio)

In questo momento non mi sovviene come rapportare i valori e determinare la temperatura teorica. L'unica è provare con valori di resistenza grandi e misurare la differenza di temperatura con l'ambiente, se il calore non basta si continua a ridurre la resistenza o aumentando il Voltaggio e facendo le prove pratiche.

 

 Ulteriori applicazioni possibili  

Il progetto è fattibile anche senza trasformatori utilizzando direttamente la 220V.
La resistenza da applicare sarebbe facendo gli opportuni calcoli da 56 KOhm e la potenza dissipata o consumo sarebbe di 0,865W

In caso di utilizzo di questo sistema occorre ISOLARE PERFETTAMENTE tutto

oppure facciamo l'elettroshock ai pullus ed all'allevatore
La spesa si riduce a forse un euro per la realizzazione (con l'altro lato della medaglia nei rischi della tensione)

Ricordare che la realizzazione degli impianti elettrici anche "mini" è attività riservata agli elettricisti abilitati con titoli!

 

Tecnica di assemblaggio

Se vogliamo poi una migliore distribuzione del calore tra i resistori ed il dissipatore si possono usare quelle paste che si usano solitamente nel campo 'informatico per unire i dissipatori con la CPU; se ne sparge un bel po' nel punto di contatto tra le parti e poi si avvolge tutto in nastro isolante per tenere in posizione. Meglio avere una distribuzione bella uniforme del calore che vedere il nido prendere fuoco!  

 

Possibili problemi tecnici

1) Assorbimento elettrico verificare l'amperaggio dell'alimentatore se è sufficiente.
2) Gli alimentatori sono "normalmente" d'importazione, controllare la tensione d'uscita.
2) Le resistenza in vendita sono di due tipo, plastici (distinguibili dalla perfetta "lisciatura" esterna ... e + grandi) che possono per cause varie produrre SFIAMMATA - e di tipo ceramico (distinguibili dalla rugosità esterna) ANTIFIAMMA.

 

Temperatura di auto-combustione di alcuni materiali

Abete (trucioli) T=260 °C

Carta T=230-250 °C

Gomma T=294-310°C

Plastica T=470 °C

 

Tutto quanto riportato in questa pagina, costituisce indicazione di base da fornire al realizzatore elettricista abilitato con titoli!

SE NON SEI UN ELETTRICISTA ABILITATO NON PUOI REALIZZARE L'APPARECCHIATURA ELETTRICA INDICATA  

Tipologie di pericolo derivante dall'apparecchio: INCENDIO - FOLGORAZIONE - ....!

 

La naturale evoluzione!

 

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