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Club Italiano Canarino Lancashire

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L'ACETO QUESTO SCONOSCIUTO PER I VOLATILI

Da “Lancashire News” Anno _ N. _ (200_)

SEZIONE 1 - SEMPLICE TRADUZIONE.

Nella continua ricerca di notizie utili per il benessere dei nostri amici piumati, mi sono imbattuto in questa scheda realizzata da John Clickman & Stauk Meyer.

L'argomento sembra non essere pellegrino; anche se gli inconvenienti citati nell'articolo  riguardo la deposizione di uova senza guscio pare che non si verifichino per le modiche quantità somministrate nei beverini anche se per tre / quattro volte la settimana, ma le considerazioni dell'articolo (esatte o errate) vertono su polli e qui noi si disquisisce di canarini.

Si riporta in ogni caso il testo originale e la traduzione. Il testo originale è reperibile all'indirizzo http://www.sosgali.org/mefaits_du_vinaigre.htm

In calce mi sono permesso di trarre delle considerazioni personali.

I mali dell'aceto
Les méfaits du vinaigre

Avrete sicuramente sentito parlare dell'aceto che viene messo nell'acqua da bere del pollame, alcune persone, inconsapevoli dei rischi, lo utilizzano in quanto esistono consigli sull'uso in alcuni siti web.    

Si tratta di una leggenda infondata, che rappresenta un grave pericolo

Questo metodo ha il presupposto di essere vermifugo, ma in realtà ciò è abbastanza stupido perché l'aceto non raggiunge l'intestino essendo prima assorbito dal fegato.

Gli effetti sono disastrosi, il fegato, garantisce la sintesi del calcio, ma questa è inibita dall'acido acetico dell'aceto.  

Provoca come conseguenza il risultato di uova senza guscio.

Le ossa del pollame (volatili) hanno una grande resistenza, unita a leggerezza per essere adatte al volo, l'interno delle ossa è alveolare ed è costituito da innumerevoli celle e sottoposto a questo tipologia di prova di rottura, abbiamo registrato una resistenza di 52 chili.

E' molto raro che una gallina presenti un femore o una tibia-tarso fratturato.

Stiamo parlando di animali sani, non affetti da osteoporosi imperfetta, a causa della dieta povera di calcio o di regolare assorbimento di aceto.

Tenete presente che i volatili che vivono allo stato selvatico, non trovano in natura miscele prodotte o sviluppate dagli esseri umani e che vivono così da sempre.                                      

Consentitemi di esporre questa esperienza:
In un contenitore, si mette un osso di pollo ricoperto con l'aceto.
Dopo un paio di settimane, questa è la foto di ciò che che si ottiene:

Tagliando in
sezione longitudinale, si nota che le pareti cellulari vengono distrutte, è come se si fosse fatto bollire, tutto il calcio è scomparso, non resta che la cartilagine.

Quest'osso è diventato come un giocattolo di gomma!

Ci si potrebbe anche fare un braccialetto!

Altro esperimento, più veloce, mette in evidenza la distruzione del carbonato di calcio:

  _ _ _ _

1) In un bicchiere, mettere un mezzo guscio d'uovo di cui avrete possibilmente rimosso la prima delle due membrane (pellicine) che proteggono l'uovo e coprire con aceto, fare un piccolo foro nel punto più alto del guscio in modo di non trattenere la produzione dei gas e dell'aria.

2) Dopo pochi minuti, il guscio si coprirà di piccole bolle, poi (inizierà a bollire) alzandosi e spostandosi, evidenziando una reazione chimica: ed una produzione di gas a causa della distruzione del carbonato di calcio causato dall'acido acetico .

3) Dopo un ora il guscio è attaccato, si ammorbidisce la cuticola, (strato colorato delle uova), sarà disintegrato.             

_ _

4) ore 6:00, disintegrazione. 5) ore 12:00, il carbonato di calcio è scomparso, non rimane che la membrana molto sottile di protezione dell'interno dell'uovo inattaccabile dall'aceto.

Questo esperimento è stato condotto con normale aceto, ad una temperatura di 20 ° C.

La velocità di aggressione dell'aceto è legata alla temperatura, in un volatile che ha con una temperatura interna di circa 41,8 ° C, gli effetti distruttivi sono più veloci.

L'esperimento su un osso di volatile (pollo) o su un guscio di uovo può essere fatta da qualsiasi persona per ripetere l'esperimento.

Lo scheletro del pollame (volatile), è composto di calcio, si può facilmente capire gli effetti negativi dell'aceto.
Lo sterno, è ammorbidito e le ossa diventano fragili.
Alcuni insistono scioccamente a ripetere questo fondamentale errore dicendo:
-Oh, oh, metto solo qualche goccia d'aceto ogni giorno!  
In primo luogo, non sussiste assolutamente alcuna ragione plausibile per usarlo, poi somministrandolo regolarmente ogni giorno, il risultato sarà disastroso.
Tenete presente il seguente concetto in mente: Se si mette in un bicchiere 0,60 grammi di alcool da bere ad esempio liquore d'anice; e si bevesse puro o diluito in un litro d'acqua, se ci fermasse la polizia ed effettuasse un test dell'alcool, avrete sempre 0,60 grammi di alcool nel sangue.
Se mettete 10 grammi di sale in un bicchiere d'acqua o in un contenitore di 225 litri, quando l'acqua sarà evaporata, si ritrovano i 10 grammi di sale.
Aceto, alcool o altri prodotti conservano le loro proprietà, e la diluizione è ininfluente.
Non esiste buono o cattivo aceto.
Qualsiasi aceto, di vino, d'alcool, di mele, di frutta, o di ciliege, è sempre un prodotto dell'ossidazione e della fermentazione, l'acido acetico è il risultato dalla denaturazione del prodotto di base.
Gli alcool derivanti dalla frutta, sono ugualmente prodotti dalla fermentazione, trasformandosi lo zucchero in alcool.
Gli umani sono anche loro esposti all'osteoporosi causata dall'aceto.
Ma non dobbiamo farci prendere dal panico!
Non è certo un'insalata o una salamoia utilizzata di tanto in tanto, che possono causano una decalcificazione!
I rischi derivano, come in tutte le patologie dall'abuso.   
Una persona che si prende un bicchierino di aceto la mattina per purgarsi, dei sottaceti con l'aperitivo, seguito da del prosciutto e cetriolini ed in serata un'insalata verde o di pomodoro, avrà una decalcificazione pronunciata.
Occorre ugualmente sapere che l'età è un fattore determinante, più si invecchia, più l'equilibrio tra osteoclasti che distruggono le ossa e osteoblasti che le ricostruiscono, diventa instabile.
Ragione per cui si raccomanda agli anziani di consumare grandi quantità di calcio: latte, uova, formaggio, questo riduce il rischio di fratture del collo del  femore.                                                             

L'aceto non aggiunge nulla, non è nutriente e non è fonte di ringiovanimento o di vitamine, è solo un piacere acido.                  

Il limone ha un gusto simile all'aceto e contiene vitamine.

Avendolo sperimentato, vi sottoponiamo l'esperienza effettuata su cavie umane.

Fate una insalata, una maionese o altro senza rivelare ai vostri ospiti, che avete sostituito l'aceto con succo di limone e guardate se se ne accorgono.

Tuttavia è differente la proporzione del sale da utilizzare, il succo di limone tende ad amplificalo, questo è essenziale saperlo per il gusto.

Minor quantità di sale è un ulteriore vantaggio per l'organismo.

Non vogliamo assolutamente criticare l'aceto, ha anche altre interessanti proprietà, in particolare per ripulire vecchie padelle.

In conclusione: Alcuni agricoltori, prima di mettere le uova in incubazione, le bagnano in una soluzione di acqua ed aceto.

Pratica inutile ed illusoria, i virus resistono sia all'acqua che all'aceto.

Nella foto di cui sopra, abbiamo visto la progressiva distruzione del guscio; se l'uovo è immerso in acqua ed aceto, il guscio rischia di aumentare la porosità, sarà solo di pochi micron, ma questo è l'opposto dell'effetto ricercato, causando l'apertura di una porta ai virus durante l'incubazione.   

Giovanni & Stauk.

Traduzione Pasquale Colaianni

 

Nota del traduttore. La traduzione è quanto di meglio ho potuto fare e credo di aver fedelmente tradotto le considerazioni ed i concetti. Lo scopo della pubblicazione è quello di ingenerare riflessioni e dubbi. Personalmente ho perplessità sull'affermazione che "l'aceto non raggiunge l'intestino essendo prima assorbito dal fegato".

Vous avez certainement entendu parler du vinaigre que l'on met dans l'eau de boisson des gallinacés, certaines personnes, inconscientes des risques encourus, le conseillent même sur certains sites.

Il s'agit d'une légende non fondée, représentant un grave danger.

Cette méthode serait censée vermifuger, ce qui est parfaitement stupide car le vinaigre n'atteint pas l'intestin, puisqu'il est absorbé avant par le foie.

Les effets sont désastreux, le foie, devant assurer la synthétisation du calcium est inhibé par l'acide acétique contenu dans le vinaigre.

C'est aussi la conséquence d'oeufs sans coquille.

Les os des gallinacés ont une grande résistance, pour la légèreté adaptée au vol, l'intérieur des os est alvéolaire, constitués d'innombrables cloisons, sur cet essai à la rupture, nous avons enregistré 52 kilos.      

Il est très rare qu'une poule puisse présenter une fracture du fémur ou du tibio-tarse.

Nous parlons d'animaux sains, non atteint d'ostéoporose imparfaite, due à une alimentation médiocre en calcium ou ayant absorbée régulièrement du vinaigre

Gardez toujours à l'esprit que les gallinacés vivants à l'état sauvage, ne trouvent pas dans la nature des mixtures élaborées par l'humain et qu'ils vivent ainsi depuis des millions d'années.

Faisons une expérience :
Dans un récipient, on met un os de volaille et on recouvre de vinaigre.
Au bout de quelques semaines, voici ce que l'on obtient :             

En faisant une coupe longitudinale, on remarque que les cloisons alvéolaires sont détruites, c'est de la bouillie, l'intégralité du calcium a disparu, il ne reste que la partie cartilagineuse.

Cet os est devenu comme un jouet en caoutchouc !

On pourrait même en faire un bracelet !

Autre expérience, plus rapide, mettant en évidence la destruction du carbonate de calcium :

 _ _

1) Dans un récipient en verre, mettez une demi-coquille d'oeuf dont vous aurez enlevé la première membrane coquillière et recouvrez de vinaigre, faites un petit trou au plus haut point, pour que la coquille ne se retourne pas par l'accumulation des gaz.

2) Au bout de quelques minutes, la coquille va se couvrir de petites bulles, puis elle va se soulever et se déplacer, mettant en évidence une réaction chimique : Une production de gaz dû à la destruction du carbonate de calcium par l'acide acétique.

3) Au bout d'une heure la coquille est bien attaquée, elle ramollit, la cuticule, (couche de coloration de l'oeuf), se désagrège.

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4) 6h00, désintégration. 5) 12h00, le carbonate de calcium a disparu, il ne reste que la très fine deuxième membrane coquillière en Kératine poreuse, inattaquable par le vinaigre

Cette expérience a été menée avec du vinaigre ordinaire, à une température de 20°C.

La vitesse d'agressivité du vinaigre est liée à la température, une poule ayant une température interne de 41,8°C, les effets destructeurs sont plus rapides.

L'expérience sur un os et l'expérience sur une coquille d'oeuf, peuvent être réalisées par n'importe quelle personne pour la mise en évidence.

Le squelette des gallinacés, étant constitué de calcium, on comprend aisément l'action néfaste du vinaigre.
Le sternum, (bréchet), se ramolli et les os deviennent fragiles.
Certains insisteront bêtement et conforteront cette erreur fondamentale en disant :
-Oh là là, je ne mets que quelques gouttes de vinaigre tous les jours !
D'abord, cela n'a strictement aucune raison de servir à quoi que ce soit, ensuite, pris régulièrement et chaque jour, le résultat sera désastreux.
Gardez cette notion en tête : Si vous mettez dans un verre 0,60g d'alcool d'un apéritif anisé; que vous le buviez pur ou dilué dans un litre d'eau, si les gendarmes vous font un alcootest, vous aurez 0,60g d'alcool dans le sang.                           
Si vous mettez 10g de sel dans un verre d'eau ou dans un fut de 225 litres, lorsque l'eau sera évaporée, vous retrouverez vos 10g de sel.
Le vinaigre, l'alcool ou autres, conservent leurs propriétés, sans importance de la dilution.
Il n'y a pas de bons ou de mauvais vinaigres.
Que ce soit du vinaigre de vin, d'alcool, de cidre, de fruits, Xérès ou Melfor, il s'agit d'une oxydation par fermentation, produisant de l'acide acétique par dénaturation du produit de base.                 
Les alcools tirés de fruits sont issus également d'une fermentation, transformant le sucre en alcool.
Les humains sont également sujets aux ostéoporoses provoquées par le vinaigre.
Il ne faut toutefois pas paniquer !
Ce n'est pas une salade ou un cornichon pris de temps en temps qui va provoquer une décalcification !
Les risques proviennent, comme dans toutes les pathologies provoquées, par abus.
Une personne qui prendrait par exemple un petit verre de vinaigre le matin pour se purger, des pickles à l'apéritif, suivis d'un jambon cornichons et le soir une salade verte ou de tomates, aurait une décalcification prononcée.
Il faut savoir également que l'âge est un facteur déterminant, plus on vieillit, plus le point d'équilibre entre les ostéoclastes qui détruisent l'os et les ostéoblastes qui le reconstruisent devient instable.
Raison pour laquelle on préconise aux personnes âgées de faire une grande consommation de calcium : Laitages, fromages oeufs, ceci réduisant les risques de fractures du col du fémur.

Le vinaigre n'apporte aucun élément nutritif et n'est pas source de jouvence, 0 vitamine, ce n'est qu'un acide d'agrément.

Le citron a un goût proche du vinaigre et contient des vitamines.

Puisque nous venons de vous montrer des expériences, nous vous proposons celle-ci, en plus avec des cobayes humains !

Faites une salade, une mayonnaise ou autres et sans le dire à vos convives, remplacez le vinaigre par du jus de citron et observez.

Il faudra toutefois vous méfier sur la proportion du sel, le jus de citron a tendance à l'amplifier, il est indispensable de goûter.

Moins de sel est un avantage supplémentaire pour l'organisme.

Il ne faut toutefois pas critiquer totalement le vinaigre, il possède également des propriétés intéressantes, en particulier pour détartrer des vieilles casseroles.

Pour terminer : Certains éleveurs, avant la mise en incubation, baignent leurs oeufs dans un bain d'eau vinaigrée.

Mise en oevre inutile et illusorie, les virus résistent autant à l'eau vinaigrée que les vers.

Sur les photos, plus haut, nous avons vu la destruction progressive de la coquille, si l'oeuf est plongé dans une eau vinaigrée la coquille risque de présenter une porosité, ne serait-ce que de quelques microns, ceci est le contraire de l'effet recherché, provoquant une porte ouverte aux virus durant l'incubation.

John & Stauk.

 

 

SEZIONE 2 - CONSIDERAZIONI SULL'ARGOMENTO.

CONSIDERAZIONI DI UN NON VETERINARIO SUI DUBBI SOLLEVATI DALL'ARTICOLO TRADOTTO

Preso atto che la traduzione di questo articolo sta suscitando ampio dibattito, mi permetto di aggiungere del mio.

Premetto che personalmente per i miei canarini, utilizzo l'aceto di mele esclusivamente addizionato all'acqua del bagnetto per .... rendere lucente ed attillato il piumaggio, e basandomi sul fatto che certamente i canarini berranno l'acqua dove si fanno il bagnetto, non si sa mai se funzionasse la teoria dell'acidificazione!

Non ho quindi un interesse specifico per l'argomento, ma ho delle perplessità riguardo l'utilizzo ritengo abbastanza comune dell'aceto nell'acqua dei beverini; l'articolo su tradotto mi ha spinto ad ampliare le mie conoscenze.

Quanto appresso non è assolutamente scientificamente da me accertato, non essendo in possesso né di mezzi, né di opportune conoscenze, ma è semplicemente un assemblaggio delle notizie  rinvenute.

Al momento queste sono le informazioni raccolte. 

Aceto di vino: "Per gradazione di acidità degli aceti si intende l'acidità totale espressa in grammi di acido acetico per 100 ml. di aceto e determinata secondo i metodi ufficiali di analisi". (D.P.R. 12.2.1965 n° 162, art. 1) In Italia "il nome di «aceto» o «aceto di vino» è riservato al prodotto ottenuto dalla fermentazione acetica dei vini che presenta: - un'acidità totale espressa in acido acetico (formula chimica dell'acido acetico CH3COOH) non inferiore a grammi 6 per cento millimetri; - un quantitativo di alcole non superiore all'1,5 per cento in volume [...]" (D.P.R. 12.2.1965 n° 162, art. 41) "Nella preparazione dell'aceto, oltre alle pratiche ed ai trattamenti ammessi per i vini [...] è consentita l'aggiunta di acqua (Formula chimica dell'acqua H2O) purché venga effettuata soltanto negli acetifici.

http://it.wikipedia.org/wiki/Aceto

http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_acetico

http://it.wikipedia.org/wiki/PH

N.B. una cosa è la concentrazione di acido acetico nell'aceto ed altra cosa è il pH.

Aceto nei beverini, è utile, inutile o potenzialmente dannoso?

Fatta certa la mia incompetenza su terminologie mediche ed altro, quanto appresso sono dati abbastanza certi che mi risultano (... ed a beneficio dei lettori che non hanno cognizioni sul pH):

> Il pH si misura normalmente a partire da zero acido fino a 7 neutro - e da 14 base (alcalino) fino a 7 neutro. (ma in realtà può avere valori tra meno e più infinito in particolari soluzioni.

> Il pH dell'acqua comunale di Roma (fonte ACEA) è circa 7,42.

> Il pH ematico (del sangue) di un organismo è circa 7,4 ed è fondamentale che sia quasi costante, pena la morte -

> Il pH dello stomaco ghiandolare è circa 2.

> Il pH del tratto intestinale deve essere circa 8.

> Il pH dell'acqua è 7. (acqua pura a 25°)

> L’aceto di vino ha normalmente un pH di 2,9.

> L'aceto di mele ha normalmente un pH di 2,4.

> L'acqua per i canarini viene acidificata con percentuali intorno al 3% .

> Il pH dell'acqua acidificata con aceto al 3% viene comunemente indicato a pH 4,5 circa (non so come mai venga affermato questo valore in quanto effettuando calcoli matematici, (97% acqua a pH 7 e 3% aceto a pH 2,4 da un risultato pari a pH 6, 82 neutro e questo senza considerare il seguente postulato "il pH è un fattore logaritmico; quando una soluzione diventa dieci volte più acida, il pH scende di un'unità. Quando una soluzione diventa cento volte più acida il pH scende di due unità" che porterebbe il pH dell'acqua pura acidificata al 3% molto più vicino ad un valore di 7 neutro. E senza inoltre considerare che normalmente l'acqua è quasi sempre "dura" essendo il carbonato di calcio il maggiore componenente sciolto nell'acqua e gran parte dell'acidità dell'acqua acidulata viene netralizzata dal carbonato di calcio. Programmino per il calcolo del pH (non sono riuscito ad effettuare il calcolo) http://www.webqc.org/phsolver.php

> La teoria della somministrazione dell'aceto nei beverini si fonda sulla convinzione della proprietà dell’aceto in soluzione dall'1 al 3% di abbassare il pH acidificando il primo tratto gastroenterico.e creando un ambiente sfavorevole allo sviluppo di microrganismi patogeni.

> L’acido cloridrico in soluzione al 37% in acqua a 20° C ha un pH inferiore ad 1.

> Affermazione di un noto medico veterinario: "Discorso a parte merita l'acido ascorbico (vitamina C) contenuto ad esempio nel limone, questo infatti, può ostacolare l'assorbimento del calcio a livello intestinale e renderlo indisponibile per il normale suo metabolismo (ossa, guscio dell'uovo, muscoli, nervi, ecc.)."

> Affermazione di altro noto medico veterinario: "Il pH dell'acqua di rubinetto è circa 7,00 in caso di proventricolite conviene acidificare fino a pH 6,0 altrimenti basta pH 6,5"

> L'acqua minerale Ferrarelle da analisi del 04/04/03 ha pH 6,00 http://www.acqua2o.it/labelitalia/ferrarelle/ferrarelle.htm

> L'acqua minerale Sangemini da analisi del 24/02/99 ha pH 6,26 http://www.acqua2o.it/labelitalia/sangemini/sangemini.htm

Se volete trovare il pH della vostra acqua minerale http://www.acqua2o.it/labelitalia/visnaz.htm

> I liquidi organici di qualsivoglia essere vivente sono ad effetto tampone

http://it.wikipedia.org/wiki/Soluzione_tampone
"Si definisce una soluzione tampone una soluzione che si oppone alla variazione del pH per aggiunte moderate di acidi o basi.
Si tratta generalmente di soluzioni
> Di un acido debole e il suo sale con una base forte (ad esempio il sistema acido acetico - acetati di sodio) o, viceversa,
> Di una base debole e il suo sale con un acido forte (ad esempio il sistema ammoniaca - cloruro di ammonio) o ancora
> Di un sale, di una base debole e di un acido debole
> Di acidi e basi forti concentrate."


Una perfetta soluzione tampone è costituita da: sangue, liquidi organici, plasma, linfa, liquido intracellulare.
http://doc.studenti.it/podcast/idrolisi-e-tamponi.html
"Il pH del sangue deve rimanere compreso entro limiti molto ristretti: una sua modificazione verso l’acidità, acidosi, o la basicità, alcalosi, comporta danni tessutali gravi e può portare alla morte.
Questo è vero in generale per tutti i liquidi extra - ed intra-cellulari: una variazione del pH comporta gravi conseguenze sulla funzionalità degli enzimi, i catalizzatori delle reazioni chimiche nelle cellule, e può arrestare il metabolismo cellulare.
Una soluzione tampone è una soluzione che si oppone a variazioni del suo pH indotte dall’aggiunta di acidi o di basi, entro certi limiti.
Per i motivi sopra citati, non sorprende che i principali liquidi organici, plasma, linfa, liquido intracellulare, siano soluzioni tampone.
Una soluzione tampone contiene: un acido debole più un suo sale, fatto con una base forte; oppure una base debole più un suo sale, fatto con un acido forte."

Un alimento di gusto acido è realmente acido?
Alimenti acidi o alcalini: un alimento è acido o alcalino in base a ciò che produce nel corpo e non dalla sensazione di acido o alcalino che provoca. Infatti occorre fare una opportuna distinzione tra alimenti acidi ed alimenti acificanti ad esempio un'aranciata (di arance) ha un pH acido, ma nell'organismo produce sali alcalini essendo un acido debole (citrico, mallico, tartarico, ...) tali acidi nella digestione vengono ossidati formando i carbonati.

Alimenti acidi: fagioli, latte, lenticchie, prodotti farinacei, noci, olii, semi, porri, cipolla, scalogno, albume d'uovo, …
Alimenti alcalini: avena, banane, carote, cavoli, cetrioli, datteri, fichi, lattuga, mandorle, meloni, miglio, pere, piselli, prugne, spinaci, uva, ricotta, yogurt,  tuorlo d'uovo, ...

http://www.farmaciapicconi.it/pagine/pH.htm                                                                     ( archivio_correzione_pH.htm )

http://www.procaduceo.org/it_ricerche/anat_fisio/anat_fisio03.htm#probabile            ( archivio_acidiosi.htm )

Cenni sull'apparato digerente:
L'apparato digerente è formato da un condotto detto tratto gastroenterico o comunemente tubo digerente. Questo condotto, inizia dalla cavità orale (bocca) e finisce all'ano dividendosi in varie sezioni::
> cavità orale e faringe
> intestino anteriore: esofago e stomaco
> intestino medio o tenue: duodeno, digiuno ed ileo
> Intestino posteriore o crasso: colon, retto e canale anale

Cenni sulla digestione delle specie granivore:
Tratto digerente fino al ventriglio.
Cavità orale: anteriormente è presente il becco comunica anteriormente con le cavità nasali e posteriormente con l’esofago. Il cibo staziona brevemente nel cavo orale
L’esofago presenta anteriormente la dilatazione dovuta all’ingluvie o gozzo
Il gozzo ha le funzioni:
- immagazzinare ed ammorbidire il cibo per cederlo gradualmente allo stomaco;
- predisporre alla digestione (non producendo gli enzimi che in ogni caso provengono insieme al cibo dalla saliva);
- rigurgito del cibo per i nidiacei;
Lo stomaco e diviso in due sezioni:
- lo stomaco ghiandolare o proventricolo in cui sono presenti in abbondanza ghiandole che secernono acido cloridrico; (HCI) ed il cibo in questa parte si mescola oltre che con l’acido cloridrico anche con la pepsina (il pH di questa sezione dello stomaco è tra 1 e 3)
- lo stomaco muscolare o ventriglio in cui è presente uno spesso epitelio corneo ed una potente muscolatura, nei volatili che ingeriscono semi senza sbucciarli, sono presenti sassolini che servono a macinare il cibo; (.. colombi, galline) non mi risulta tale presenza se non occasionale per i canarini che li sgusciano. La digestione effettiva avviene nel ventriglio (in cui il pH si attesta intorno a 4); in questa sezione inizia la scissione protidica ad opera della pepsina (pH inferiore a 5)

Considerazioni personali:
Se variazione anche minime del pH ematico portano alla morte.
Se in acquarologia utilizzano mettere l'acido cloridrico (dosi minime) per dare limpidezza all'acqua in presenza dei pesci (operazione personalmente eseguita e nessun pesce morto!).

Ciò dovrebbe significare che gli acidi non vengano "assorbiti" quindi la conseguenza potrebbe essere che il bere aceto diluito nell'acqua sia semplicemente un qualcosa di simile ad una "pulizia molto temporanea” del primo tratto del tubo digerente, infatti  nel percorso degli alimenti nel tratto gastroenterico fino all’esofago, a prescindere dal pH credo neutro pH 7 della saliva, sicuramente quando arriverà allo stomaco incontrerà l’acido cloridrico autoprodotto dall’organismo.

Dato che ricercavo gli effettti dell'aceto sul calcio, ho rinvenuto nella biblioteca di internet altre cosucce interessanti sul calcio a cominciare dalla pochezza di informazioni esatte sull'osteoporosi che comunemente ed erroneamente si dice che necessiti di integrazioni di calcio o dell'apporto in organismi adulti di calcio attraverso il latte ... che in realtà nel caso specifico è controproducente!

Provo quindi alla luce di quanto sopra ad effettuare delle deduzioni, probabilente errate.

Calcio & aceto
1) L'utilizzo di aceto nelle quantità normalmente utilizzate nei beverini dei canarini, non provoca uova senza guscio. (testato da altri fino a 3 / 4   volte settimanali)

2) Non credo che ad alcuno sia mai passato per l'anticamera del cervello l'idea di testare se la somministazione continuativa di acqua acificata provocasse decalcificazione più o meno accentuata. (la deposizione di uova credo forse erroneamente che sia indipendente dalla decalcificazione ossea).

3) Il calcio è l'elemento più presente in natura in ogni alimento, compreso l'acqua

4) Il calcio immesso nell'organismo tramite alimentazione, viene utilizzato normalmente all'incirca per il 30% delle quantità ingerite.

5) Il calcio in forma solida (osso di seppia) è di difficile assimilazione da parte dell'organismo, ma serve sicuramente per la riduzione del becco.

6) L’acido acetico dell’aceto non ha funzioni "dirette" né antivirali e né antibatteriche; una volta sembrava avere efficacia contro la peste ma parliamo di moltissimo tempo fa, forse sono rimaste delle antiche convinzioni.

6bis)  (Vademecum Protezione Civile). Durante le emergenze, in caso di carenza di prodotti disinfettanti, si possono utilizzare le soluzione a pH basso o elevato come prodotti disinfettanti e con proprietà antibatteriche; naturalmente, la loro efficacia è inferiore ai prodotti specifici. Per ottenere buoni risultati, è consigliabile aumentarne i tempi di contatto. Fare attenzione alla loro corrosività, spesso attaccano le superfici trattate. Dopo l’uso, risciacquare accuratamente con acqua. Testare il pH può facilmente sfatare alcune credenze popolari per quanto riguarda le proprietà disinfettanti di alcune sostanze. Un esempio classico è il bicarbonato. Il suo pH è di circa 8 e le sue proprietà disinfettanti nei confronti di frutta e verdura sono praticamente nulle. Mentre, l’aggiunta di un po’ di acqua ossigenata ad una soluzione di soda Solvay può aumentare le proprietà antibatteriche della soluzione.

7) L'aceto diluito o non diluito non influenza il pH corporeo ed ematico dell’assuntore in quanto il pH corporeo ed ematico non varia al variare della quantità di aceto assunto entro certi limiti (prima di provocare danni) dato che il sangue ed i liquidi organici sono una soluzione tampone che lascia immutato il valore del pH originario.

8) L'aceto diluito nell'acqua se fosse vera l'ipotesi che sia a pH 4,5 avrebbe in ogni caso una funzione molto limitata nel tempo "spazzolata" (percorso del primo tratto digerente fino a prima dello stomaco ghiandolare o proventricolo prima di essere sopraffatto dall'effetto tampone e da altri acidi presenti). e comunque nel suo percorso.

8bis) L'aceto diluito nell'acqua se fosse vera l'ipotesi che sia ad un valore vicinissimo a pH 7 neutro, non avrebbe alcuna azione acidificante;il livello di acidità dell'acqua addizionata di aceto è insignificante a livello di pH. (Sarebbe opportuno che qualcuno di buona volontà testasse dell'acqua acidificata con una cartina di tornasole in momenti successivi, appena aggiunto, dopo circa 2 e 6 ore e comunicasse  gentilmente i valori rilevati!)

9) Avendone avuto l'occasione ne ho parlato con un medico gastroenterologo sottoponendogli la questione.
La sua risposta è stata che l'aceto diluito nell'acqua e dato da bere ai volatili (a suo modesto parere non è un veterinario) non svolge le funzioni che si presumono di acidificazione del primo tratto intestinale se non che per brevissimo tempo, questione di minuti, ma ventilava l'ipotesi che potesse causare microlesioni nel primo tratto dell'apparato digerente... in precedenza ne avevo parlato con altri medici ed il loro responso concordava con l'ipotesi del gastroenterologo.

10) L'alcool contenuto nell'aceto, (se ci fosse non essendo stato trasformato completamente dai batteri) dovrebbe avere una gradazione come per legge, inferiore ad 1,5° contro i normali 12° del vino.

11) Il preconcetto o il fare comune pur in presenza di nuove considerazioni è  molto difficile da sradicare, ma con il tempo aumentano i dubbi e diminuiscono i preconcetti.

Le mie personalissime conclusioni in relazione alla domanda preliminare, "Aceto nei beverini, è utile, inutile o potenzialmente dannoso?" anche in relazione all'articolo tradotto dal sito francese; in assenza di argomentazioni basate su concetti divergenti da quanto ho scritto e di cui sono prontissimo a prenderne atto, sono:

Utile? Pare proprio di no.

Inutile? Sembrerebbe di si.

Potenzialmente dannoso? Sembrerebbe di si."


Preso atto che l'argomento è interessante si invitano i lettori in possesso di notizie scientifiche divergenti a voler contribuire all'ampliamento delle conoscenze, il Vostro intervento che vorrete inviarci tramite mail o tramite chat qui a lato, sarà apprezzato ed inserito in questa pagina.

Eventuali contestazioni alle mie risultanze chiedo gentilmente che siano motivate e non basate su preconcetti.


Grazie Lino

Quanto scritto è opinione personale, suffragata da esperienza o da opportuna selezione di notizie reperite da fonti ritenute attendibili, ma non costituisce verità assoluta.

«E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.»  Albert Einstein

 

                                                                                  Lino Colaianni Non allevatore.

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